Capitolo 2
I primi giorni li trascorsi in ostello, in questa grande camerata con altre ragazze provenienti da altre parti del mondo. Bagni in comune. Cucina in comune. Zero privacy. Ma circondata da aria di vacanza e sorrisi. Ognuno di noi era di passaggio.
Chi voleva continuare il viaggio e aveva già il biglietto per la prossima tappa, chi rientrava nella sua patria con una valigia colma di ricordi, chi, come me, aveva appena incominciato l’avventura e non sapeva ancora cosa aspettarsi dal domani.
Questa mia fase di transizione non durò molto, dopo una settimana avevo già trovato una camera in una casa condivisa, grazie ad un gruppo su Facebook: italiani a Melbourne.
Durante quei primi giorni ispezionai diverse case, ma nessuna mi conquistava, alcune erano vecchie, altre sporche e quindi puoi immaginare la mia gioia quando vidi la casa a Southbank.
Era una casa nuova, in un grattacielo con piscina e palestra, dove vivevano altri 4 italiani.
Dividevo camera e bagno con due persone, purtroppo non era ancora il momento di una camera privata o di una casa tutta mia. Erano opzioni completamente al di fuori del mio budget. Ma nonostante fossimo in 5, la casa a Southbank era davvero pulita.
Quella fu casa mia per quasi 3 mesi.
Anna
Qui trovate la mia intervista a Rolling Pandas in cui ho parlato della mia esperienza in Australia e molto altro.